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Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un nuovo istituto introdotto dal Decreto Legislativo n. 13/2024, pensato per promuovere l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti. È rivolto principalmente a due categorie di soggetti: i contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e coloro che aderiscono al regime forfetario.
Obiettivi e benefici
Il CPB consente ai contribuenti di pianificare la propria imposizione fiscale per un periodo di due anni, limitando il rischio di accertamenti fiscali. I benefici principali includono la possibilità di evitare gli accertamenti basati sui parametri del DPR 600/73, a meno che non si verifichino situazioni di decadenza o si riscontrino irregolarità attraverso attività istruttorie dell’Agenzia delle Entrate
Fonte: Agenzia delle Entrate
Fonte: Agenzia delle Entrate.
Come funziona
L’adesione al CPB si basa su una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, che tiene conto del reddito dichiarato nel periodo d’imposta precedente. Il contribuente può accettare questa proposta entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi (ad esempio, per il 2024, la scadenza è fissata al 31 ottobre). Per i contribuenti che applicano gli ISA, la proposta può essere calcolata utilizzando il software “Il tuo ISA 2024 CPB”, mentre i forfetari devono compilare il quadro LM del modello Redditi
Fonte: Agenzia delle Entrate
Fonte: Agenzia delle Entrate.
Requisiti e limitazioni
Possono aderire al CPB i contribuenti che rispettano specifici requisiti:
- Non avere debiti fiscali o contributivi superiori a 5.000 euro, a meno che questi siano stati estinti prima della scadenza per l’adesione.
- Aver presentato le dichiarazioni dei redditi negli ultimi tre anni.
- Non aver riportato condanne per reati fiscali gravi (come previsto dal D.Lgs. 74/2000 e dagli articoli 2621 del Codice Civile)Agenzia delle Entrate.
Vantaggi per i contribuenti ISA
Per i contribuenti soggetti agli ISA, oltre ai benefici fiscali standard, il CPB permette di ottenere premi specifici, come l’esonero da alcune verifiche, a seconda del livello di affidabilità fiscale raggiunto
Fonte: Agenzia delle Entrate.
Casi di decadenza
Il concordato può decadere se il contribuente non rispetta gli obblighi di versamento o se emergono irregolarità gravi, come omissioni dichiarative o evasione fiscale. In questi casi, il fisco può ricalcolare la base imponibile o annullare il concordato
Fonte: Agenzia delle Entrate.
Conclusioni
Il CPB rappresenta una soluzione per i piccoli contribuenti e professionisti per stabilizzare la propria posizione fiscale per due anni, ottenendo vantaggi in termini di minori controlli e maggiore trasparenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Studio Associato Legale Commerciale Matteuzzi & Fichi 